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Il mercato immobiliare di lusso in Italia
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Il mercato immobiliare del lusso in Italia

L’Osservatorio del mercato residenziale di lusso in Italia, il report redatto da Immobiliare.it in collaborazione con Coldwell Banker Global Luxury – Italy, ha raggiunto la sua terza edizione. Questo documento rappresenta un importante punto di riferimento per comprendere le dinamiche di un segmento sempre più rilevante e apprezzato nel nostro Paese.

I trend

Il mercato del lusso in Italia si concentra principalmente nelle grandi città, nelle aree di interesse turistico e nelle città storiche, così come nelle zone costiere, montane e lacustri.

Il Nord-Ovest dell’Italia rappresenta circa il 36% dell’offerta immobiliare di lusso, mentre il Nord-Est ha visto una crescita, rispetto al 2022, attestandosi intorno al 20%. Il Centro Italia detiene il 32,5% delle residenze di lusso, con il Sud e le Isole che contano rispettivamente per il 6,8% e il 4,7%​​.

Dal punto di vista del valore cumulato degli immobili, il Centro Italia è in testa con circa 19,9 miliardi di euro. Segue il Nord-Ovest con 19,6 miliardi di euro e il Nord-Est con 8,3 miliardi di euro​​.

Macroaree per valore complessivo dello stockMacroaree per valore complessivo dello stock Fonte: Osservatorio del mercato residenziale di lusso in Italia, Immobiliare.it

In generale, la percentuale di annunci relativi agli immobili di lusso è aumentata sia nel primo che nel secondo semestre del 2023 rispetto al totale residenziale, rappresentando il 2,7% di tutta l’offerta in Italia (+0,5 punti percentuali rispetto al 2022). I motivi legati a questa crescita sono in parte legati al rallentamento della domanda e alla riorganizzazione dei segmenti che compongono lo stock.

Il mercato immobiliare del lusso a Milano

A Milano, il mercato immobiliare del lusso ha registrato una crescita costante e significativa negli ultimi anni. Questo trend ha mantenuto la città in una posizione di primo piano nel panorama immobiliare italiano di alta gamma.

A fine 2023, il valore complessivo dello stock di immobili di lusso a Milano ha raggiunto i 7,35 miliardi di euro, rappresentando il 14% del totale nazionale. Lo stock totale di immobili ammonta a 4.938, il 26% in più rispetto al 2022 e il 57% in più rispetto al 2019. Di questi, il 99% è costituito da appartamenti. Questo aumento dell’offerta è in parte dovuto alla disponibilità di appartamenti di dimensioni più piccole, che rispondono alle nuove preferenze degli acquirenti, orientati verso soluzioni abitative più gestibili e meno costose.

Un indicatore chiave della vivacità del mercato milanese nel 2023 è rappresentato dai tempi di vendita e di permanenza degli immobili. Il tempo medio necessario per vendere un immobile di lusso a Milano è stato di 2,6 mesi, in netto calo rispetto ai 6,5 mesi registrati nel 2019. Anche i tempi di permanenza degli immobili invenduti sono diminuiti, passando da 8,9 mesi nel 2019 a 5,5 mesi nel 2023​.

Tempi medi degli annunci sul portale Tempi medi degli annunci sul portale Fonte: Osservatorio del mercato residenziale di lusso in Italia, Immobiliare.it

Per quanto riguarda la domanda, i picchi di richieste si sono registrati nella prima metà del 2021, 2022 e 2023.

Un commento dal territorio

Alexandra Zerykier, agente immobiliare della nostra agenzia, afferma che:

Il mercato immobiliare di lusso a Milano ha mostrato un andamento altalenante ma in crescita negli ultimi anni. L’analisi evidenzia un aumento significativo degli immobili disponibili alla fine del 2023 rispetto al 2019. Questo incremento dell’offerta è dovuto all’ingresso sul mercato di appartamenti di dimensioni più ridotte e con prezzi inferiori rispetto ai semestri precedenti. Questa tendenza è visibile nel mio lavoro quotidiano, dove molti acquirenti preferiscono appartamenti più piccoli, meno costosi e più facili da gestire.

Un aspetto interessante è la riduzione dei tempi di permanenza degli immobili venduti sul mercato. Le proprietà ben posizionate, come attici o appartamenti con vista, vengono vendute rapidamente. Sono favorite le soluzioni già ristrutturate, sia per l’incremento del costo delle ristrutturazioni sia per un graduale adeguamento green.

L’evoluzione delle preferenze abitative ha visto una maggiore attenzione al lavoro da remoto e una maggiore frequenza di spazi condominiali multifunzionali, come a voler compensare le limitazioni tipiche di un volume abitativo contenuto.

Nel 2023, ho notato un interesse crescente per i bilocali nelle zone centrali. La domanda di immobili di lusso, pur in lieve diminuzione rispetto al 2022, è comunque robusta.

Attraverso i miei canali social, condivido regolarmente statistiche e analisi di mercato, evidenziando come Milano rimanga una meta ambita per gli investimenti immobiliari di alto livello.

Gli investitori internazionali continuano a trovare Milano attraente per la sua posizione strategica e l’alta qualità della vita, nonché per i prezzi competitivi nello scenario internazionale. La riqualificazione urbana contribuisce ulteriormente alla crescita del mercato, rendendo Milano sempre più attrattiva per residenti e investitori.

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Mercato immobiliare a Milano: sale la domanda, aumentano i prezzi 

È risaputo che Milano, metropoli dalla vocazione internazionale, centro d’eccellenza nel campo della finanza e dell’economia mondiale, è una delle città italiane dove la vita costa di più. E anche il settore immobiliare non fa eccezione.

Negli anni, le quotazioni degli immobili nel capoluogo lombardo hanno continuato a salire, rimanendo stabili persino durante il periodo pandemico.

Ciò non ha arrestato la domanda: Milano continua a rappresentare una forte attrattiva per imprenditori, lavoratori e studenti provenienti non solo dal resto d’Italia, ma da tutto il mondo, che vedono nella città meneghina maggiori opportunità di crescita e di miglioramento, impensabili altrove, e sono per questo spinti a valutare il trasferimento nonostante i prezzi in molti casi proibitivi.

Questa continua crescita di richieste, che spesso supera l’offerta di immobili effettivamente disponibili, ha fatto sì che i prezzi subissero un’ulteriore impennata, raggiungendo quotazioni mai viste prima.

Milano: domanda in aumento

Nonostante la situazione economica incerta, a Milano così come nel resto d’Italia, la domanda abitativa rimane estremamente elevata. Ma se nell’intera penisola, nel corso del primo semestre di quest’anno, si è registrato un aumento superiore al 4% delle famiglie intenzionate ad acquistare casa, Milano, grazie ai numeri raggiunti, riconferma il suo ruolo di città anticipatrice dei trend nazionali.

Già il 2021, infatti, si era chiuso in modo incredibilmente positivo, registrando una crescita superiore al 24% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quasi i 27 mila scambi immobiliari.

Nella prima metà di quest’anno, poi, il volume delle compravendite a Milano è cresciuto ancora, quasi del 18% rispetto allo stesso periodo nel 2021, ottenendo così il miglior risultato dal 2000.

Una domanda che oggi non coinvolge più esclusivamente i quartieri più ambiti e centrali, ma anche le zone più periferiche della città (nel 2021, più della metà delle abitazioni oggetto di scambio era ubicata in periferia), le quali, proprio per merito di questo nuovo interesse, hanno visto il maggior rialzo nei prezzi.

I prezzi a Milano oggi

A Milano, nella prima metà di quest’anno, i prezzi delle abitazioni al metro quadro sono cresciuti del doppio rispetto alle altre grandi città italiane.

Chi oggi vuole acquistare casa nel capoluogo lombardo si troverà ad affrontare costi in aumento del 6%, un incremento decisamente maggiore rispetto alla media nazionale, che si assesta intorno al +3%. Ciò si traduce in prezzi medi che raggiungono quasi i 5 mila euro al metro quadrato.

Dove i prezzi rimangono stazionari

A sorpresa, è il centro storico la zona che, più delle altre, mantiene stazionarie le proprie quotazioni.

I prezzi più alti si riscontrano nel Quadrilatero della Moda, dove il costo al metro quadro può addirittura raggiungere i 20 mila euro, seguito dai quartieri Brera, San Babila e Cordusio, nei quali le quotazioni si aggirano intorno ai 18 mila euro.

Anche nella Zona Est di Milano i prezzi rimangono pressoché stabili, ad eccezione delle aree di Porta Venezia e Indipendenza – Cinque Giornate – XXII Marzo, dove i costi al metro quadro delle abitazioni riqualificate, ristrutturate o di recente costruzione registrano un lieve rialzo, raggiungendo in alcuni casi anche i 9 mila euro.

Milano: i quartieri in crescita

Il resto di Milano sta invece vivendo un consistente aumento dei prezzi, anche grazie alle importanti opere di riqualificazione messe in atto nelle zone più periferiche della metropoli.

  • Zona Nord: nella zona Nord, è principalmente l’area Garibaldi – Moscova – Arena a subire la crescita maggiore nelle quotazioni. Qui il prezzo medio di un appartamento si aggira intorno ai 12 mila euro al metro quadro
  • Zona Ovest: Anche la zona Ovest conferma la tendenza al rialzo: i prezzi medi al metro quadro partono da circa 4 mila euro per l’area Gambara – Bande Nere e a San Siro, fino a raggiungere quasi i 10 mila euro al metro quadro nelle zone Sempione – Arco della Pace – Chinatown e Vercelli – Washington

    Il quartiere Citylife rappresenta invece un’eccezione, allineandosi ai prezzi medi del centro storico e raggiungendo quotazioni che in molti casi superano i 15 mila euro al metro quadro.

  • Zona Sud: nella zona Sud, infine, i prezzi medi continuano a salire. Si parte da 6 mila euro al metro quadro per l’area di Medaglie d’Oro – Lodi, per arrivare fino a 10 mila euro al metro quadro per un appartamento nella zona Porta Romana – Crocetta – Quadronno
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Comprare casa a Milano: i quartieri migliori per gli studenti

Milano è una delle città italiane più ambite dagli studenti provenienti non solo dall’Italia intera, ma da tutto il mondo. Grazie alla presenza di numerose e prestigiose università riconosciute a livello internazionale, nella metropoli meneghina la richiesta di appartamenti e di stanze in affitto, già altissima, continua a crescere progressivamente di anno in anno.

Ma qual è la zona migliore dove abitare per uno studente universitario? La risposta dipende da svariati fattori: i prezzi, ovviamente, ma anche la sicurezza, i collegamenti, i servizi e, ultimo ma non meno importante, dall’ateneo in cui si è iscritti.

Vediamo quindi quali sono i quartieri migliori dove cercare casa in base alle differenti, maggiori università milanesi.

Università degli Studi di Milano

La sede centrale dell’Università Statale di Milano si trova all’interno dello storico edificio rinascimentale Ca’ Granda, mentre il resto del campus si disloca nel centro della città.

Perciò, se scegliete di frequentare questo ateneo, avrete a disposizione un’ampia scelta tra diverse zone di Milano.

Il primo quartiere che solitamente viene preso in considerazione è Città Studi, indubbiamente il preferito dagli studenti universitari. Qui i prezzi al metro quadro si aggirano intorno ai 18 euro. C’è poi Porta Romana, quartiere centrale della città e, per questo, più caro, con quotazioni al metro quadro che raggiungono quasi i 21 euro. Un’alternativa simile, sempre centrale ma lievemente più abbordabile sono i Navigli, dove i prezzi al metro quadro si assestano sui 18 euro. Infine, potete prendere in considerazione anche via Ripamonti, la strada più lunga di Milano, che attraversa numerosi quartieri, dal futuro Villaggio Olimpico di Cortina 2026, passando per Porta Vigentina fino a Giambellino. Qui i prezzi variano a seconda della zona, mantenendosi su una media di circa 18 euro al metro quadro.

Università Bicocca

L’Università degli Studi di Milano-Bicocca è il secondo ateneo statale della città. La sua storia è più recente, ed è ubicato nella zona nord della metropoli, all’interno dell’omonimo quartiere.

E dunque, se scegliete di iscrivervi a questa Università, è proprio al quartiere Bicocca che dovete rivolgere la vostra attenzione per la ricerca di un’abitazione. L’area è ben collegata ed è stata recentemente oggetto di un’importante riqualificazione che l’ha trasformata da zona periferica a quartiere ricco di servizi e locali. Grazie alla sua ubicazione distante dal centro, anche i prezzi sono più abbordabili, mantenendosi al di sotto dei 16 euro al metro quadro.

Università Bocconi

Storica università privata fondata nel 1902, specializzata nell’insegnamento delle scienze economiche, sociali, giuridiche, manageriali e politiche, la Bocconi è annoverata tra gli atenei più prestigiosi dell’intera penisola e rappresenta per questo una fortissima attrattiva per un gran numero di studenti italiani ed internazionali.

Il quartiere perfetto per coloro che frequentano l’Università Bocconi è il Tibaldi-Bocconi, ovvero l’area compresa tra viale Bligny e Porta Lodovica.

Qui è possibile trovare moltissimi appartamenti già arredati e forniti di tutti i comfort necessari alla vita universitaria. Sarete vicinissimi al campus, raggiungibile comodamente a piedi o con uno dei numerosi mezzi pubblici che servono l’area, e in più, vi troverete a pochi passi dai Navigli, zona nota per i suoi locali e la sua vivace vita notturna.

Nonostante non sia una zona particolarmente vicina al centro, i prezzi, data la forte richiesta, superano lievemente la media, assestandosi intorno ai 22 euro al metro quadrato.

Università Cattolica e Iulm

Altri due famosissimi e prestigiosi atenei privati di Milano, ubicati a poca distanza l’uno dall’altro e capaci, al pari della Bocconi, di esercitare un grande fascino sulle matricole di tutto il mondo, sono poi l’Università Cattolica del Sacro Cuore e lo Iulm, la Libera Università di Lingue e Comunicazione.

Se siete iscritti ad uno di questi due atenei, la zona ideale per voi è Porta Genova, quartiere ottimamente servito dai mezzi pubblici, vicinissimo ai Navigli, ricco di locali, negozi e servizi. Tuttavia, non è semplice trovare un’abitazione in questa zona: l’offerta non è in grado di supplire alla domanda, sempre molto alta, e di conseguenza il budget richiesto è decisamente più alto.

Politecnico di Milano

Se sognate una carriera di successo nel mondo dell’ingegneria o dell’architettura, la vostra scelta non potrà che ricadere sul Politecnico di Milano, prestigiosa università specializzata appunto in questi settori.

In questo caso, la zona da prendere in considerazione per ricercare un appartamento sarà senza dubbio Città Studi – Lambrate.

Qui potrete godere di ottimi collegamenti, grazie alla presenza di autobus, tram, metropolitana e della stazione ferroviaria di Lambrate. Inoltre, i prezzi sono estremamente convenienti: variano da un minimo di circa 16 euro fino ad un massimo di 18 euro.

Scuola di Design Marangoni

Nonostante non si tratti di una vera e propria università, l’Alta Scuola di Design Marangoni è uno degli istituti di moda più quotati non solo della città, ma dell’Italia intera. Ragazzi e ragazze giungono infatti da tutto il mondo con l’intenzione di studiare qui i fondamenti della moda e del design.

La scelta abitativa migliore per chi decide di frequentare questo istituto si trova nell’area compresa tra Porta Nuova, Moscova e Garibaldi. Si tratta però di zone in cui i prezzi sono piuttosto elevati.

Se ricercate un’alternativa più economica potrete allora rivolgere la vostra attenzione verso il quartiere Piola, ben collegato alla Scuola Marangoni, ma con costi più abbordabili (poco più di 16 euro al metro quadro).