Ristrutturazione edilizia: tutto quello che devi sapere prima di iniziare i lavori
Quando si decide di intervenire su un immobile per migliorarlo o adeguarlo alle proprie esigenze, spesso ci si trova a dover distinguere tra ristrutturazione edilizia e manutenzione straordinaria.
Sebbene i due termini vengano spesso usati in modo intercambiabile, in realtà si riferiscono a tipologie di intervento diverse, con differenti implicazioni burocratiche e fiscali.
Cos’è la ristrutturazione edilizia
La ristrutturazione edilizia comprende tutti quegli interventi che modificano un immobile in modo significativo, intervenendo sulla sua struttura o trasformandone le caratteristiche sino a portare a un edificio diverso. Il Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, ossia il “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”, stabilisce i lavori che rientrano in questa categoria:
- demolizione e ricostruzione di una parte o dell’interno edificio, mantenendo la volumetria originaria;
- realizzazione di nuove superfici calpestabili, ad esempio la chiusura di un portico per trasformarlo in ambiente abitabile;
- modifica degli spazi interni, attraverso lo spostamento o l’eliminazione di tramezzi;
- cambio di destinazione d’uso dell’immobile, ad esempio da ufficio a residenziale;
- interventi su facciate, come il rifacimento o la modifica dei rivestimenti, l’apertura di nuove finestre o porte;
- sostituzione o adeguamento degli impianti tecnologici (elettrico, idrico, riscaldamento) se associati a una trasformazione dell’edificio.
Si tratta quindi di opere che incidono profondamente sull’assetto dell’edificio e che possono richiedere l’ottenimento di permessi specifici come la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) o, nei casi più rilevanti, il permesso di costruire.
Differenza tra ristrutturazione edilizia e manutenzione straordinaria
Molti interventi possono sembrare simili a una ristrutturazione edilizia ma, in realtà, rientrano nella manutenzione straordinaria. Questa si riferisce a lavori che non alterano la volumetria dell’edificio o che non comportano cambiamenti nella destinazione d’uso, pertanto, interventi che hanno un impatto minore sulla struttura dell’immobile.
Alcuni esempi includono:
- rifacimento del tetto senza modifiche strutturali significative;
- sostituzione di infissi e serramenti esterni;
- rinnovamento degli impianti idraulici, elettrici o di riscaldamento senza modifiche alla struttura dell’edificio;
- consolidamento delle strutture esistenti;
- accorpamento o frazionamento di unità immobiliari senza alterare la volumetria complessiva.
Per la manutenzione straordinaria, generalmente, è sufficiente la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA), un procedimento più snello rispetto ai permessi richiesti per una ristrutturazione edilizia. Si tratta di un atto amministrativo indispensabile per avviare interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria che non comportano modifiche volumetriche o cambiamenti nella destinazione d’uso degli immobili.
La CILA ha la funzione di attestare la regolarità degli interventi edilizi, garantendo che rispettino le normative urbanistiche vigenti. Inoltre, la compilazione da parte di un professionista garantisce un controllo tecnico sulla correttezza degli interventi.
Le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia
Uno degli aspetti più interessanti della ristrutturazione edilizia è la possibilità di accedere a detrazioni fiscali, disciplinate dall’art. 16-bis del Dpr 917/86, che possono ridurre in modo significativo i costi dell’intervento.
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In generale, per beneficiare di queste agevolazioni, è fondamentale che i pagamenti vengano effettuati tramite bonifico parlante e che si rispettino tutte le condizioni richieste dalla normativa fiscale.
Quando conviene ristrutturare?
Decidere di ristrutturare un immobile può essere una scelta vantaggiosa sotto diversi aspetti:
- miglioramento dell’efficienza energetica, riducendo i costi di gestione;
- incremento del valore dell’immobile, rendendolo più appetibile sul mercato;
- adeguamento alle nuove esigenze abitative, migliorando comfort e funzionalità.
Tuttavia, prima di avviare i lavori è sempre consigliato rivolgersi a professionisti del settore (architetti, ingegneri e geometri) per ottenere una valutazione tecnica e chiarire eventuali dubbi sulle normative e i permessi necessari.
Conclusioni
La ristrutturazione edilizia è un’ottima opportunità per trasformare e valorizzare un immobile, ma è importante comprenderne le implicazioni e le differenze rispetto alla manutenzione straordinaria. Conoscere la normativa e le agevolazioni disponibili permette di pianificare al meglio i lavori e ottenere il massimo dai propri investimenti.